
Q come Quotidiani
La lettera Q è dedicata ai quotidiani. Per Wikipedia il quotidiano è una pubblicazione informativa, che esce almeno cinque volte alla settimana e che, insieme alla televisione, alla radio e… Read more Q come Quotidiani →
La lettera Q è dedicata ai quotidiani. Per Wikipedia il quotidiano è una pubblicazione informativa, che esce almeno cinque volte alla settimana e che, insieme alla televisione, alla radio e… Read more Q come Quotidiani →
La lettera R è dedicata alla parola Rete. Con questo termine si intende un insieme di nodi interconnessi da canali di comunicazione per lo scambio di informazioni (dati e messaggi).–… Read more R come Rete →
La lettera S è dedicata alla parola sogno. Benché il sogno sia un fenomeno psichico legato al sonno e caratterizzato dalla percezione di immagini e suoni riconosciuti come apparentemente reali… Read more S come Sogno →
La lettera di oggi è la T e la parola ad essa annessa è Tempo. Da bambino hai una percezione diversa del tempo: si tratta per lo più di un… Read more T come Tempo →
La lettera U è dedicata agli USA.
In realtà ero indecisa tra la parola Umanità e Urgenza, ma visti i recenti fatti successi negli Stati Uniti, la scelta era necessaria. Solo un paio di giorni fa, la nazione considerata madre della democrazia ha visto uno degli attacchi più violenti contro i rappresentanti del suo popolo.
La lettera V non poteva non essere dedicata al vaccino anti Covid-19.La vaccinazione in Italia e in tutta l’Unione Europea è cominciata il giorno 27 dicembre 2020, (Vaccine Day), e… Read more V come Vaccino →
Lo Zero non significa niente, nero, buio, vuoto.
A volte può essere molto più importante di cifre grosse.
Zero è un valore nobile, e in matematica non è né positivo né negativo. È un elemento neutro!
È come un cerchio; tutto inizia e tutto finisce con lo Zero.
Nessuno di noi, dico nessuno, si sarebbe mai immaginato di ritrovarsi a vivere in un momento storico come questo; siamo in piena pandemia causata dal Covid-19, il virus che ha trasformato le vite dell’intera popolazione mondiale.
Il corpo umano è una macchina perfetta; è il nostro primo biglietto da visita.
Le evoluzioni che esso ha compiuto sono infinite e continue.
Oltre alle metamorfosi biologiche, anatomiche e fisiologiche, il nostro corpo subisce anche cambiamenti culturali, ed è a quest’ultimi che mi vorrei soffermare.
Perché viaggiamo?
Cosa spinge l’essere umano a voler intraprendere un viaggio?
Childline: Nobody in Normal è il titolo del nuovo cortometraggio animato di Catherine Prowse. Si tratta di un vero e proprio omaggio alla diversità; quella diversità che a volte abbiamo paura di dimostrare per il timore di venire giudicati e derisi.
Ebbene sì, dopo 7 anni di assenza…sono tornata!
L’assenza della scrittura si stava facendo sentire… sempre di più.
Il nostro pianeta è abitato da 7 miliardi di persone. La metà di questi 7 miliardi è composta da donne. Una donna su tre subisce violenze, viene picchiata o addirittura uccisa.
Non mi piace la Festa della Donna. Anche quest’anno il rituale sarà lo stesso. Il vostro partner che vi regalerà il solito ramo di mimosa. Il collega che, come ogni… Read more 8 Marzo? Donna 1 giorno su 365 →
Lo scorso ottobre, mentre erano a passeggio, l’amico di Grace Brown decise di confessarle di aver subito dei abusi sessuali da parte del padre. Non era la prima volta che… Read more Project Unbreakable, la fotografia per reagire a un abuso sessuale →
Vi amo, sono pazzo, non ne posso più, è troppo! Ed il tuo nome in gola è un nodo, un cappio, un groppo. Di te io mi ricordo ogni fatto,… Read more Cyrano de Bergerac (piccolo frammento) →
Quanti di voi dicono a sé stessi “Quanto vorrei ritornare bambino?!” A me succede sempre. Forse lo dico spesso perché ho avuto un’infanzia meravigliosa, fatta di piccole cose quotidiane che… Read more La musica della mia Terra, l’Albania (viaggio a ritroso) →
Milano 25 è il nome del taxi guidato da Caterina Bellandi. La fatina buona dai capelli biondi e un sorriso indimenticabile che ogni giorno, tagliando Firenze in lungo e in… Read more “Milano 25” il magico taxi di Caterina Bellandi →